Sistema CO2 A&G

La conduzione di impianti per il condizionamento dei rotabili ferroviari comporta due notevoli rischi:

  • Rischio biologico derivante dalla possibilità che nell’impianto si annidino batteri patogeni di varia natura.
  • Rischio di effetti patogeni provocati dalla deposizione di particelle aerodisperse nelle diverse regioni del sistema respiratorio umano.

SISTEMA CO2 A&G

SANIFICAZIONE DELLE CONDOTTE DI CONDIZIONAMENTO NEI VEICOLI
FERROVIARI



Attraverso un acceleratore CO2 (tipo Dry Gun) collegato alla rete di aria compressa, i pellets di anidride carbonica allo stato solido vengono immessi nelle canalizzazioni. Grazie ad una sonda di 12 metri vengono raggiunte anche le zone di canalizzazione lontane dalle bocchette di ispezione.

Perché la CO2?

  • La CO2 è batteriostatica. In un unico passaggio e senza dover irrorare le superfici con prodotti disinfettanti si ottiene un significativo abbattimento della carica batterica.
  • Il “lavaggio criogenico” è una tecnica che non apporta acqua o umidità: la rimozione delle polveri è semplice ed immediata.
  • Quando il pellet, la cui temperatura è di -79°C, colpisce la superficie, si produce uno shock termico localizzato che provoca il distacco del materiale da asportare. L’unico residuo risultante è il materiale rimosso dalla superficie, mentre la CO2 sublima senza lasciare alcuna traccia.
  • Rispetto ai metodi tradizionali il “lavaggio criogenico” permette di raggiungere aree, angoli, fessure dove spazzole e abrasivi tradizionali non possono arrivare.
  • Contestualmente alla soffiatura forzata dei granuli di ghiaccio secco opportunamente dimensionati, si esegue l’aspirazione delle polveri rimosse: in questo modo esse potranno essere smaltite secondo le norme di legge.

Il ghiaccio secco è un mezzo di coesione debole, infatti, i pellets si frantumano urtando contro la superficie trattata e non la danneggiano; non determinano in alcun caso abrasione e usura delle superfici dei componenti trattati. È quindi possibile effettuare il trattamento un numero illimitato di volte senza deteriorare gli apparati trattati.

Per qualificare i risultati ottenuti a seguito delle attività di sanificazione, bisogna disporre di adeguati strumenti di misura. I campionatori della Biotest, APC e RCS, consentono di aspirare volumi predeterminati di aria e di rilevare la quantità di contaminanti in essa contenuta: si perviene in tal modo a valutazioni di tipo quantitativo sul livello della qualità dell’aria di un ambiente.

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